mercoledì 15 maggio 2013

OldStyle88



Personalmente non ho mai provato astio per il nostro capitano, ma da un po' di tempo talvolta non capisco esattamente i suoi sentimenti che lui sostiene siano di amore verso l'inter e verso di noi. Vedo di spiegarmi: quando arrivò per me fu una sorpresa. Non era un goleador, non aveva nemmeno una capacità di palleggio sopraffina, ma quando partiva...e parte talvolta.poteva/può farsi tutto il campo seminando chiunque. Più che un terzino io l'ho sempre visto meglio come centrocampista. Inoltre forse il suo viso da bravo ragazzo l'ha reso subito simpatico a tutti.

Poi dopo sei anni di Inter, cominciano a circolare voci, peraltro assolutamente fondate, circa un suo trasferimento verso club più vincenti. Squadre che avrebbero fatto sicuramente gola a un giocatore qualunque, figuriamoci a lui. Ha deciso di rimanere. Ma dato che le favole a me non le raccontano più da venticinque anni circ, io credo che se si decide di restare rinunciando a immediate occasioni di vittoria ci possono essere in ballo vari fattori. Di sicuro ci può essere di mezzo l'affetto, però può aver pesato anche il mancato accordo tra le parti, che ricordo devono essere tre: le due società e l'interessato. 

Quindi senza voler fare il maligno, bensì il realista (del resto nel mondo del calcio trapela al massimo un decimo della verità), chi mi dice che oltre ai sentimenti verso di noi, semplicemente ci furono problemi legati alla trattativa stessa con i club spagnoli che lo volevano? Poi sono arrivati i successi che sappiamo e ora queste mie considerazioni potrebbero far pensare a una sorta di sciacallaggio o ingratitudine. 

Non è nulla di tutto ciò. E' solo che io vivo il presente, festeggio i successi e analizzo le sconfitte per ripartire. Domani è un altro giorno. Iniziano nuove sfide per migliorarsi o per confermarsi nuovamente campioni (in campo e soprattutto nella vita). I tifosi che ancora oggi ricorderanno che noi abbiamo battuto il Bayern, il Barcellona e il Chelsea, conquistando una Tripletta, sono semplicemente anacronistici se nel loro ricordo c'è la convinzione di essere ancora i più forti. Sveglia! Sono passati appena tre anni, peccato che  sembra ne siano trascorsi venti. Per tutti, non solo per noi.





Le cose cambiano e la vita va avanti, e tutti siamo sempre in gioco per l'inter e per vincere di nuovo, o provare almeno a farlo. Tentare di arrivare a un qualcosa che possa ancora arricchire una bacheca che per inciso fortunamente ha visto anni nemmeno troppo remoti di impiego (e non solo per far prendere aria alla stanza).

Per questo, chi è appagato, chi non ha più voglia, chi gioca sull'imbecillità del tifoso senza cervello che vive con frasi fatte, chi si rende conto di avvantaggiare se stesso per egoismo e non l'Inter nel suo insieme fatto di milioni di tifosi e di storia, per favore, si tiri fuori. Riceverà un grazie sentito, di cuore, da parte di ogni tifoso e di ogni persona che si è vista regalare attimi, partite, sogni diventati realtà...indimenticabili. 

Tuttavia ora si deve proseguire, e se, come mi pare di intuire da certe dichiarazioni e da certi atteggiamenti, che il desiderio personale prevale sull'interesse collettivo, anche se a beneficiarne sono bandiere o presunte tali (più presunte tali che reali), allora si faccia la scelta di accantonarle e far si che di loro resti un ricordo splendido che da ora un poi potrebbe sbiadirsi sempre più.

Se si approfitta della generosità di una società, di un allenatore. Se si ha influenza nelle scelte di mercato e se tutto questo equivale a ciò che fanno i politici italiani, attaccatissimi alla loro mansione per i ricchi stipendi e benefits che percepiscono, allora è meglio che le nostre strade si dividano.

In conclusione chiedo  a  Zanetti, Cambiasso e tutti quelli come loro ... di fare una scelta che sia di cuore stavolta.