lunedì 25 novembre 2013

OldStyle88

Nuovo stadio: con l’avvento di Thohir l’argomento torna prepotentemente d’attualità. Nonostante il presidente (mi sento meglio a chiamarlo così) abbia detto che valuterà il tutto, i giornali danno questo passo ormai per fatto.

Premetto che non ho cambiato la mia idea circa un nuovo impianto, sul quale sono contrario, ma è cambiato il presupposto. Per Moratti era un modo per aumentare i ricavi per ripianare i debiti, e quindi io l’ho letta come una necessità dovuta a una mancanza: sprechi, malagestione, poca professionalità.

Per Thohir invece è una base per essere più solidi e per quanto contrario, lo posso anche accettare. Naturalmente queste parole non arriveranno mai alle sue orecchie, ma una piccola recensione che suoni come un consiglio, è d’obbligo.

Dei modelli descritti dai giornali presi come spunto si parla della Friends Arena, dello stadio City of Manchester, dell’Emirates, del St. Jacob Park del Basilea. Bene, io non ci sono stato in nessuno di questi e ho visto solo qualcosa su internet.

Ciò che appare sicura è la capienza di non meno di 60.000 posti (giustamente il presidente Erick ha già detto che 40.000 sono pochi). Io a quella lista ci aggiungo il Mercedes Benz Arena di Stoccarda che conosco meglio tramite i miei amici tedeschi.

Invece tra i primi quattro citati quello più bello a parer mio è quello del Basilea. In comune hanno tutti una struttura all’inglese senza pista di atletica, ma andiamo a vederli nel dettaglio.



Andando sul sito della squadra svizzera sono rimasto colpito dalla frammentazione dei settori e dai prezzi. Innanzi tutto si vede subito uno spazio abbastanza ampio per le famiglie, situato dall’angolo opposto del settore ospiti, dalla curva opposta rispetto agli ultras di casa.

Il sito specifica che non è previsto il posto assegnato, mentre la tifoseria si posiziona nel primo anello, a bordo campo, curva ovviamente, in cui i seggiolini sono presenti solo dalla metà in su.

I prezzi in quel settore per un ragazzo sono bassi: 19 chf, circa 15 euro per un biglietto, mentre l’abbonamento stagionale costa 235 chf. Applicato all’economia svizzera i prezzi sono assai popolari.

Per chi invece vuole vedere la partita in modo più comodo magari unendo un pre-match al ristorante, vengono richiesti 75 chf per un ticket e 800 per un abbonamento. Anche in questo caso notiamo prezzi accessibili.

Questo dimostra il rispetto per le esigenze per tutte le categorie sociali e tutte le tasche, oltre che i gusti individuali nel vivere l’incontro.



A Stoccarda invece non ho mai notato settori fatti apposta per famiglie, ma la famosa standing area che vorrebbero reintrodurre in Inghilterra e che già esiste in Germania, si.

Si tratta di gradinate senza seggiolini a prezzi davvero irrisori con capienze più ampie e che vengono frequentate dalle tifoserie e di conseguenza da ragazzi, studenti, o chi non può permettersi un biglietto più caro.

A Stoccarda come  per l'Inter ci sono delle fasce di importanza di match ognuna delle quali ha un prezzo diverso. Per una partita media vengono chiesti per queste standing area (di cui ne sta discutendo anche la lega calcio) 8,50 euro a partita, mentre un biglietto medio per il posto migliore ha 86 euro di prezzo.

Al Mercedes Benz ci sono pubs, ristoranti, e pure l’Hotel, il negozio del club ovviamente e tanto altro. Però anche in questo caso notiamo una frammentazione e un certo rispetto delle esigenze e delle tasche altrui.

Degli stadi inseriti prima tra i famosi quattro, due sono inglesi e come detto hanno solo posti a sedere anche se oltre manica per combattere l’età media molto alta degli spettatori dovuta a prezzi molto cari si sta cercando di fare dei passi indietro sulle famose terraces che permetterebbero a giovani con meno mezzi economici di vedere le partite.

Manchester United ed Aston Villa sono tra i primi club a muoversi. L’altro stadio è quello di Stoccolma, un gioiello di modernità e di comfort. Anche in quello non ho ancora avuto il piacere di starci, ma anche li’ dalle immagini si vede che il primo anello è stato adeguato alle esigenze del tifo più passionale.

Insomma, anche se non credo ce ne sia bisogno ecco un consiglio. Nuovo stadio? Ok, ma secondo quei criteri che penso e spero che Thohir abbia già suoi.

giovedì 21 novembre 2013

La Voce (coerente con la tradizione) del Tifoso

Nicola:
Mou nell'estate 2009 aveva chiesto a Moratti: Snejder, Eto'o, Milito, Lucio. Invece Mazzarri chiede a Thohir per il prossimo gennaio: Cannavaro (quello scarso), Rolando Bianchi e altri giocatori mediocrissimi.  Notare la differenza.

Claudio:
Un'asino non diventerà mai un cavallo di razza. (Josè Mourihno su Mazzarri)

Massimo:
Nel mondo del calcio andrebbe introdotto il rischio d'impresa. Nel caso in cui un giocatore non rieca a assicurare almeno il 30% all'anno di presenze, niente stipendio. Così i vari Chivu , Mariga, Mudingay e altri sarebbero costretti a cercarsi in settimana un secondo lavoro in nero per sbarcare il lunario.


mercoledì 20 novembre 2013

OldStyle88

Mi sono preso qualche giorno per sbollire la rabbia; avessi dovuto guardare la forma di un qualsiasi pezzo nelle 48 ore successive a Inter-Livorno mi avrebbero censurato e denunciato.  Da denuncia però sarebbe chi su internet spera la morte del tifo organizzato, di quei delinquenti che non sanno mettere insieme due parole. Solo perché espongono uno striscione civile nel quale vengono espresse delle idee. Anche le ultime esternazioni di Mao Moratti in proposito sono grosso modo dello stesso tono

Premessa: quando Maldini lasciò il calcio l’indignazione e la morale anche del tifoso interista circa gli striscioni esposti dalla sud presero il sopravvento. Io ho sempre difeso invece la scelta perché scrivere che sei stato un campione che ha vinto tanto è una verità assoluta, così come sottolineare che stilisticamente ti sei comportato male con la tifoseria. Che male c’è?

Lo striscione di sabato mi è parsa una fotografia di 18 anni. Abbiamo vinto tanto, è storia. Abbiamo sentito però anche per anni gli sberleffi di tutta italia, anche su zelig, è innegabile. Abbiamo visto giocare Ronaldo, Vieri, Ibra, Eto’o, è un dato di fatto. Abbiamo insultato Cirillo, Brechet, Gresko proprio così, anche se si vuole nascondere la rumenta sotto il tappeto.

Successi e sconfitte (da Madrid, a Siena, a Roma, a Parma, a Lugano, Alaves, Helsingborg, derby del 6-0 e 5/5/2002) vanno contestualizzati, ma non credo di dire nulla di strano e mettere la testa sotto la sabbia per far finta di non ricordare è ridicolo. La stessa curva negli anni pre-Mancini esprimeva concetti molto chiari: Non ci importa quanto spendi ma quanto vinci, e l’invito a essere un po’ più lungimirante e pratico, contrariamente ai progetti della durata massimo trimestrale per poi archiviarli e ricominciare da zero.



Che Massimo Moratti abbia avuto passione, per carità, nessun dubbio. Idee chiare, programmazione, capacità sono però tutta un’altra cosa. C’è chi non compra un italiano nemmeno a pagarlo oro e chi dice che vanno valorizzate le risorse del posto con uno sguardo globale. C’è chi compra i giocatori vedendoli in videocassetta imponendo di fatto le proprie scelte all’allenatore, e chi dice che devono essere utili e funzionali, non perché sono suoi pallini.

C’è chi traccia linee guida e dà un target molto chiaro di modello, e chi ispira Ficarra e Picone nei loro sketch di Zeling quando rappresentavano due giocatori dell’inter della panchina lunghissima che nemmeno si conoscono. C’è chi anche su un argomento a me caro ma ora come ora dal significato diverso come il nuovo stadio sa già, nel caso di un si, come lo vorrà e come dovrà essere fatto, sperando naturalmente in un modello che sia come quello tedesco.

Insomma, c’è chi senza essere tifoso e venendo dalla lontana Indonesia porta comunque concetti già precisi e chi da tifoso e “del settore” ha avuto troppe lacune. Avrei onestamente capito maggiormente se le teste di queste due persone fossero invertite, perché non è normale un simile scambio di cervelli! Per queste mie idee sono un delinquente? Devo essere messo al bando come tifoso perché esprimo civilmente le mie opinioni portando comunque sempre argomentazioni? Non credo proprio.

Io ho a cuore l’Inter e con essa tutto il suo mondo; vi ho già spiegato che non mi basta il successo in se come trofeo vinto ma che la fama di tutti, società, tifoseria, entourage siano le migliori possibili. Ora comincia il bello, speriamo naturalmente che la dirigenza e la nuova proprietà mantengano le attese, lavorando comunque dall’invidiabile posizione creata da Moratti. Come dicevo qualche volta fa: se tutto va bene, è la dimostrazione che bastava poco per fare meglio, ma se va male…non era Moratti il tifoso che sapeva perfettamente in che mani metterci?

Educazione, approccio, e mentalità sono quelli giusti….. ora Thohir deve solo imparare oh mia bela madunina e diventa più milanese di tanti altri!

lunedì 18 novembre 2013

Così Parlò Fulvio Il Vikingo



Sentire alla TV dei pincopallino qualsiasi gobbi e biretrocessi travestiti da opinionisti sbeffeggiare un imprenditore che a 43 anni si è già creato un impero economico è alquanto grottesco... Preoccupati?


Inoltre questo non è un babbo... E se noi tutti saremo bravi a farlo innamorare dell'Inter non ci metterà dieci anni a farci vincere sperperando una valanga di miliardi per soddisfare i suoi capricci... Cominci a tagliare tutti i rami secchi e formi una società di professionisti seri e competenti senza leccaculi e raccomandati. Spero vivamente faccia di testa sua senza farsi influenzare dal petroliere e i suoi tirapiedi...

sabato 16 novembre 2013

OldStyle88

Proprio l'altro giorno dicevo che non c'erano più argomenti da trattare e tutto ciò che si doveva dire su molte cose è stato detto. Poi arriva la giornata di ieri con le solite trasmissioni e le solite lamentele contro gli ultras.

L'apice della giornata (perché a Genova un tifoso veronese cade dal pullman allora c'è la categoria degli autisti che si sente ostaggio dei tifosi; a Torino la solita preoccupante e ridicola discriminazione territoriale; ecc ecc ecc) però c'è a Salerno per Salernitana Nocerina. Voi direte: e cosa ce ne frega a noi di Salernitana Nocerina?

Ce ne frega, visto che in questo fatto c'è un riassunto della maggioranza delle incongruenze e ingiustizie mediatiche e non che il mondo del calcio offre. Leggo sul giornale oggi che “a causa di un avvio deludente della squadra e del divieto della trasferta ai tifosi nocerini”, gli ultras minacciano i giocatori.

Punto primo: avvio deludente della squadra. Quale tifoseria nel mondo non si è trovata di fronte ai propri giocatori che perdono? Tutte, e di per se in base a mille situazioni che si presentano, non sarebbe nemmeno un grave problema. Il problema nasce quando sai benissimo (e anche noi all'Inter lo sappiamo molto bene) che i giocatori non corrono dato che fanno la bella vita e l'infortunio è il più delle volte una scusa per non giocare e dedicarsi alle mille amanti o viene trascurato e si prolunga o si aggrava per la vita non da atleta dei giocatori.

Abbiamo una squadra di campioni noi interisti? No, ma dicevamo qualche tempo fa che lavoro, serietà, allenamento, impegno, riescono a coprire molti buchi e a ottenere comunque risultati buoni. Quando però tu disoccupato, studente, lavoratore precario, o impiegato a tutti gli effetti con uno stipendio ormai insufficiente a vivere normalmente, sai e vedi con i tuoi occhi (dato che queste non sono supposizioni ma certezze che naturalmente non vengono rese pubbliche) che i tuoi sacrifici nel seguire la tua squadra sono accolti con leggerezza e scarso senso di responsabilità, allora ti girano i coglioni. Letteralmente.

Allora chiedi ai tuoi in campo quando perdono 4-0 in casa con il Siena di togliere le maglie, contesti la mancanza di risultati non per incapacità  ma per indolenza. Ovviamente non faccio discriminazione territoriale altrimenti mi chiudono il computer per due giorni, ma posso immaginare che al sud il problema lavoro sia per certi versi più grave e ragazzi che mettono via anche gli spiccioli per seguire la squadra e non vengono rispettati con il minimo che una squadra può fare e cioè giocare novanta minuti alla grande, allora ti fa imbufalire.




I giocatori sono ragazzi come noi, per certi versi anche più giovani e percepiscono soldi che permettono di avere tutto quello che un loro pari età non ha. Assistenza medica privilegiata, sfizi, bella vita, nessun problema se hanno un minimo di testa a campare di rendita una volta appese le scarpe al chiodo. Donne molto belle che noi vediamo solo nei calendari e che non si innamorerebbero mai di un operaio che a stento arriva a fine mese.

Dovete darvi da fare, e il motivo è che la gente vuole vedere impegno. Lo scorso anno a San Siro, venivate applauditi dopo sconfitte in casa inspiegabili e io mi incazzavo tremendamente per l'ottusità del pubblico che ha lasciato troppo correre il vostro menefreghismo e il vostro essere lavativi.

Punto due: trasferta vietata. Chi ha vietato le trasferte? Chi sapeva che in questo modo avrebbe risolto ogni problema. Gli effetti li sappiamo. Ci sono tifoserie tesserate dalla prima ora che continuano a girare l'italia come niente fosse. Altre che recano un danno alla società non facendo l'abbonamento e obbligando la stessa a trovare soluzioni alternative entro la legalità; altre che ci vanno lo stesso come prova di forza contro lo stato.

Eppure la costituzione italiana garantisce la libera circolazione dei cittadini entro il territorio nazionale. Non di domenica. Se sei di Milano e tifi Inter non puoi andare in trasferta senza tessera, ma se sei di un'altra regione allora si. Se vuoi fare l'abbonamento devi avere la tessera altrimenti va bene senza. Se ti alzi al mattino e vuoi andare allo stadio devi prima fare i conti studiando limitazioni e limiti, quindi devi organizzarti per tempo.

Chi ha vietato le trasferte? Gli stessi che parlano di violenza. I nocerini aspettavano evidentemente questo derby ma non hanno potuto muoversi da casa, eppure la loro presenza si è fatta sentire.... eccome! Sentendo giornalisti e signori del calcio, insulsi gli uni quanto gli altri, mi sembra di tornare a vecchie frasi già scritte e dette tranne una. Il calcio deve educare vero? Sono i giovani gli uomini del domani giusto?

Voi giornalisti difendete i comportamenti di Balotelli, fate finire sotto i riflettori una città come Napoli accusandola di fatto di essere inferiore al resto d'Italia insultando migliaia di persone sparse per la penisola e all'estero, giustificate la non professionalità di calciatori e addetti ai lavori, spesse volte accusati e condannati per illeciti e che loro stessi chiedono la testa di persone che vogliono solo poter vivere la domenica in modo libero.

Abolite treni speciali e vi lamentate dei pericolosi incroci in autogrill, rimpicciolite i settori ospiti e introducete normative tali da non permettere la convivenza tra tifoso ultras e non, e andate in televisione a fare la morale?


Vergognatevi tutti.... SOLIDARIETA' TOTALE PER CHI VIVE ANCORA IL CALCIO CON PASSIONE E NON ACCETTA DI ESSERE UN ROBOT DELLA DOMENICA.

martedì 12 novembre 2013

Armiamoci e partite

E certo, si sentiva davvero il bisogno di innescare una polemica intorno alla pezza della Nord esposta prima di Inter-Livorno. Riguardo a questo solo poche e coincise considerazioni:

1) Da quando in qua la Curva Nord rappresenta tutti gli interisti e non solo se stessa?

2) Il concetto di libertà di espressione dove sarebbe andato a finire? Siccome non ho letto insulti di nessun genere sulle lenzuolate in questione, siamo in Corea del Nord per dover alimentare la cultura del tutto bello a ogni costo? Quale sarebbe lo scopo finale di questa polemica? Forse pretendere l'imposizione del pensiero unico, sul modello delle sette e dei fanatici religiosi? 

3) Richiamando il punto sopra, ora dopo diciotto anni per quale razza di motivo non si può trarre un giudizio complessivo, rispetto a quanto è stato fatto di positivo e di negativo durante tutto questo periodo? Davvero non si possono trarre le conclusioni e tutti dovrebbero essere affetti dalla sindrome del Mulino Bianco?

4) Perché i fans ortodossi di Moratti non si sono presentati allo stadio con i loro di striscioni? Forse si fa meno fatica a criticare chi si espone, invece di farsi carico in prima persona delle proprie istanze? Allora siamo sempre al solito, sono tutti ricchioni con il culo degli altri?

5) Inoltre tutta questa massa tanto riconoscente sulla carta al presidente uscente, per quale ragione sabato sera non ha cantato il coro a squarciagola dedicato appunto a Moratti? (ero allo stadio e non mi sembra che i settori di tribuna e altri si siano certo sprecati, e la serata se dobbiamo dirla tutta è stata vissuta con una notevole dose d'indifferenza da parte di tutti i presenti) Anche qui è sempre il prossimo a dover tirare fuori la voce? 




6) E di grazia, ma come faranno a conoscere il livello culturale dei frequentatori della Curva? Appartengono forse a qualche servizio segreto sconosciuto in grado di valutare in questo senso tutti gli eventuali ottomila avventori del secondo verde? E dato che visti e considerati certi strafalcioni dozzinali sui congiuntivi che ho riscontrato, adesso questi moralisti da buondì motta non farebbero meglio a preoccuparsi della qualità della loro forma di scrittura, piuttosto che giudicare il grado di istruzione di gente che peraltro nemmeno conoscono?

7) Ah.. indignarsi per uno striscione si, mentre per le prese per il culo da parte di Andrea Agnelli e altri tutti zitti e rasseganti come i pavidi e gli inetti, allora qui funziona solo con la dinamica dell'irritazione a intermittenza?

8) Poi se sono così dispiaciuti per l'avvicendamento societario in atto, invece di sostenere la società solo sulla tastiera, e in altre forme puramente ininfluenti e teoriche, non sarebbe stato meglio compiere dei gesti concreti per cercare di evitarlo, tipo comprare più magliette originali, sottoscrivere più abbonamenti, presentarsi allo stadio anche in partite con poco appeal come Inter-Baku? (contro il Trapani il 4 dicembre ci sarà l'ennesima prova del nove .. lì si vedrà chi ci tiene a parole oppure no)


9) Quando qualcuno di quelli che hanno storto il naso per questa presa di posizione, al posto di perseverare nell'italico vizio armiamoci e partite, finalmente metterà in atto qualcosa di pratico e visibile per manifestare il suo stato d'animo? 

10) Lo ripeto: quando? (invece di restare pervicacemente aggrappati ai maroni di chi pensa a voce alta e di chi una vita ce l'ha e non si cura certo di quelle altrui)