Situazione inter: un disastro, come l’anno scorso… e forse come il prossimo. L'unica differenza è che noi tifosi ora ci facciamo sentire e nel modo giusto. Perché far capire che non siamo ebeti e stupidi è il primo passo per riappropriarsi di quella società e di quei colori che vorremmo tutti essere rappresentati da persone che vorremmo sentire più nostre.
Qualcuno dirà legittimamente: e il tuo Thohir? Fino a ieri lo invocavi…e ora cosa ne pensi? Penso esattamente ciò che pensavo prima ricostruendo la storia. Il signor Thohir, ricchissimo indonesiano, sente squillare il telefono: banche e pirelli gli chiedono se vuole diventare socio di Moratti nell’Inter. Lo stesso Moratti che per anni ha sperperato tutto, sbagliato di più, e buttato alle ortiche un post champions da sogno.
Gli spiegano che i conti dell’inter non vanno bene e (mia personale interpretazione) se fosse stata un’altra squadra sarebbe venuta a galla una situazione di emergenza totale. Si è taciuto invece, forse a ragione in quanto l’Inter ha più appeal sicuramente di altri, e con l’ingresso di un benefattore sarebbe tornata a respirare. Il buon Erick però non è stupido e accetta solo se lui si mette al timone della nave e gestisce in prima persona la situazione (e i suoi soldi).
Di calcio ne sa poco, ma il suo mestiere è fare business, ergo far guadagnare il club per ripianare quei conti che, fatte le debite proporzioni con un privato e comune cittadino, sarebbero stati oggetto di raccomandate e telefonate da parte degli uffici legali di ogni banca.
I giocatori sono quelli che sono, secondo me, di un livello da Europa League al massimo. I dirigenti invece non potrebbero nemmeno avere un ruolo da bibitari in un campetto di periferia. Oltre alle cariche distribuite in base ad amicizia e buoni rapporti con Moratti, e non in base ai meriti, c’è da dire che ai dirigenti non riesce nemmeno la cosa migliore, la più semplice, la più sicura: buttarla sempre su un discorso di immagine, sulla fede nerazzurra, sui nostri uomini al loro posto.
Di Fassone c’è poco da dire: pirla, mille volte e una in più, Moratti ad averlo assunto. Gli altri due hanno un cervello a d ir poco contorto. Spero che il loro limite sia solo per incapacità e non per malafede. Mettere al loro posto un Oriali sarebbe già di per se una bella visione, oltre che sicuramente migliore come lavoro svolto.
Evitare di fare farse sul mercato come quelle a cui stavamo per assistere dicendo chiaramente che non ce n’è e che ci dovremo vedere 3 o 4 giovani (ma realmente, tipo Bardi o Duncan per fare due nomi) perché non c’è altra via, arrivando prima possibile a 40 punti, sarebbe stato il minimo e la gente avrebbe capito.
Che il risanamento passi da quell’aumento profitti che vedo già iniziato con pubblicità prima sconosciute a San Siro e che contro il Catania ho visto dai maxischermi, su Inter Store e Museo è una cosa che non necessita di particolari titoli di studio ma la cui mancanza è stata notata in tempo zero dalla Thohir band… pensate quindi a che gente eravamo in mano.
Sulla situazione squadra, alla quale non addosso nel complesso particolari colpe, se non a due o tre elementi troppo pretenziosi, sappiamo, prendo atto. IL primo passo però è ridarci chi vogliamo: LELE ORIALI in primis. Quindi l’Inter agli interisti, che per passione e competenza potranno sicuramente dare di più con gli stessi mezzi rispetto a quelli che attualmente ci sono.
Thohir, oltre a sviluppare marchi e aumentare il ricavato (giustamente), provveda. Sarebbe un ottimo modo per capire davvero che intenzioni ci sono. Ricordate però tutti: l'Inter siamo noi, e lo siamo da sempre. Abbiamo dimostrato che uniti si può influenzare le decisioni e ottenere ciò che si vuole.
Acquistare peso, concorrere davvero per il bene dei nostri amati colori. Non siamo passivi, non siamo stupidi, non siamo americani che si ingozzano di patatine e accettano tutto quello che viene propinato. SEMPRE SVEGLI, SEMPRE VIGILI... SEMPRE E COMUNQUE IN PRIMA FILA.